TELE

Paolo Scheggi, Intersuperficie curva bianca, 1969, acrilico bianco su tre tele sovrapposte 120 x 120 x 6 cm. Collezione privata.

“Così la superficie alla fine risulta sottoposta a due ordini di principi: quello cartesiano che organizza una nozione logica di spazio e quello della discontinuità che interviene a dare il senso del contemporaneo all’opera. Un’opera, la quale non vuole assolutamente vivere al di fuori del flusso del reale e né sottrarsi ad alcuna legge di questo, ma che intende proporsi come meccanismo di conoscenza”.

Achille Bonito Oliva, 1969