LAMIERE

Paolo Scheggi, Senza titolo, 1959-1960, lamiere monocrome sovrapposte, 100 x 80 x 6,6 cm. Collezione privata

“Se infatti è indubbia nelle “lamiere” la suggestione di analoghe realizzazioni di Alberto Burri, per l’evidenza compositiva come per il rimando effettivo a un analogo comporre materico, è assente dalle opere di Scheggi qualsiasi inclinazione al gigantismo ciclopico che connota talvolta queste opere dell’artista umbro. Egli dà spazio invece a una volontà di componimento intimo (non a caso, i diretti precedenti delle “lamiere” sono proprio le opere su carta, quasi un diario privato di spazi interiori), che risente delle riflessioni esistenziali, letterarie e umane”.

Luca Massimo Barbero

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